I ritmi circadiani non sono altro che delle variazioni cicliche dei comportamenti e degli ormoni nell’arco delle 24ore. Quasi tutti gli ormoni, compreso il cortisolo e l’ormone della crescita vengono prodotti in base a questi ritmi. Anche la regolazione dell’insulina (che determina l’aumento di peso) e della grelina (che controlla la fame) dipende da questo fenomeno. Una cosa importante da sapere è che c’è differenza tra mangiare di giorno e mangiare di notte.
Gli studi scientifici sull’argomento parlano chiaro. Pur seguendo stili alimentari identici, gruppi di donne in sovrappeso mostravano un incremento dell’insulina più marcato.
L’incremento ponderale dipende soprattutto dall’insulina, che la sera è più stimolata. Questo dimostra che l’obesità non è uno squilibrio calorico ma ormonale.
Anche la fame segue un ritmo circadiano naturale. La grelina (ormone della fame) aumenta e diminuisce in base ad un ritmo dove verso le 8,00 è al minimo e verso le 20 è al massimo.
Costringersi quindi a ingerire cibo al mattino è controproducente. Anche mangiare tardi è una pessima scelta. La fame raggiunge il picco verso le 20,00.
La risposta insulinica al cibo è al massimo e questo significa che la stessa quantità di cibo induce una maggiore produzione di insulina che a sua volta promuove l’aumento di peso.
Ci sono molte sfumature da tenere presente quando ci si approccia sostenere una persona che si rivolge alle nostre cure e che desidera perdere peso.
Agire secondo scienza e coscienza è il valore fondamentale su cui si basa il nostro lavoro quotidiano.
L’ultimo pensiero dopo aver concluso la giornata lavorativa è sempre questo:
“ho fatto il massimo di ciò che potevo fare per aiutare concretamente chi si è rivolto a me, fidandosi di me?”
Con questo pensiero consapevole ogni operatore dei Centri Benessere in Menopausa sa che può concludere felicemente la giornata lavorativa.
